SEO PER ECOMMERCE 2022
La guida definitiva
Questa è la guida SEO per eCommerce 2022 definitiva:

“Ogni click ricevuto da un concorrente è un potenziale cliente perso. Questo è il motivo principale per cui devi investire nella SEO per eCommerce!”
Maxpho
Congratulazioni! Con la guida SEO per eCommerce di Maxpho sei ad un passo dall’aumentare la visibilità e le visite del tuo negozio online. Questa guida SEO per eCommerce realizzata da Maxpho è in assoluto la più completa che troverai in rete. Ti illustreremo ogni fase necessaria a migliorare sensibilmente il traffico organico del tuo eCommerce! I consigli di Maxpho non si limitano al eCommerce SEO. Scopri come far crescere il tuo business con le nostre guide per aumentare le vendite su Ebay ed Amazon e per creare un piano marketing vincente!
Introduzione alla eCommerce SEO
Ogni guida SEO per eCommerce dovrebbe incominciare dalle definizioni. SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, tradotto in italiano, Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Quando parliamo di motori di ricerca ci riferiamo soprattutto a Google. In quanto il 95% delle ricerche in Italia vengono effettuate con questo motore di ricerca.
L’ ottimizzazione eCommerce per i motori di ricerca racchiude tutte le pratiche e strategie atte a far apparire il tuo sito nelle ricerche online prima degli altri siti web .
Questa strategia di marketing punta ad attrarre persone interessate attivamente a uno dei tuoi prodotti o servizi. Per questo motivo gli utenti provenienti dalla ricerca organica sono decisamente più propensi ad effettuare un acquisto online.
Traffico di alta qualità
Il traffico proveniente dalle ricerche sui motori di ricerca (ricerca organica) è la linfa vitale di ogni eCommerce. Infatti, il 23% degli acquisti effettuati sugli eCommerce è direttamente legato alla ricerca organica, mentre gli annunci sponsorizzati vengono ignorati dall’80% dei consumatori online.
Quindi, quanto è importante posizionarsi tra le prime posizioni dei risultati di una ricerca?
Estremamente importante! I numeri parlano chiaro. Il 60% delle ricerche su Google terminano entro il terzo risultato, di cui il primo riceve da solo il 30/40% dei click. Soltanto il 4,8% degli utenti visita la seconda pagina dei risultati di ricerca. Un eCommerce per avere una chance di ricevere visitatori e vendere i suoi prodotti deve trovarsi tra i primi risultati. In questa guida scoprirai come aumentare le tue possibilità di successo.
Un altro enorme fattore di successo per ogni eCommerce sono le automatizzazioni e la sincronizzazione dei canali di vendita. Se vuoi aumentare il numero delle vendite del tuo eCopmmerce, e allo stesso tempo risparmiare tempo e denaro, dai un’occhiata al software gestionale per eCommerce di Maxpho!
eCommerce SEO nella ricerca parole chiave
Ogni strategia SEO per eCommerce comincia con la stesura di una lista di parole chiave relative al tuo business. Tutte le altre fasi della tua strategia SEO dovranno sempre tenere conto delle keywords individuate in questa fase iniziale.
In questo capitolo imparerai ad individuare le migliori parole chiave per il tuo business.

Parole chiave
Una parola chiave, o keyword, fa riferimento a qualsiasi parola o frase un utente digiti in un motore di ricerca. Attorno a questi termini di ricerca Google offre una lista di risultati (SERP) contenenti i siti web che offrono i contenuti migliori alla richiesta dell’utente.
Il tuo obiettivo principale è trovare le parole chiave che gli utenti utilizzano quando vogliono comprare uno dei prodotti (o servizi) venduti nel tuo eCommerce. Dividiamo le parole chiave in due categorie:
Parole chiave a coda corta e lunga
- Le parole chiave composte da massimo 3 parole sono chiamate Short tail keywords o parole chiave a coda corta. Queste sono solitamente caratterizzate da volume (numero di ricerche mensili) e competizione elevata. Infatti, i siti che vogliono posizionarsi in prima pagina, per queste parole chiave, sono molti e tra questi troverai i grandi nomi del settore. Tuttavia queste keywords , essendo molto generiche, sono caratterizzate da un basso livello di conversione. In quanto un utente che ricerca “forno a microonde” non è necessariamente intenzionato all’acquisto.
- Quando un utente utilizza termini di ricerca composti da più di 3 parole sta usando una long tail keyword (parola chiave a coda lunga).
Queste parole chiave, essendo molto specifiche, sono caratterizzate da un volume solitamente basso e un tasso di conversione alto. Mentre il livello di competitività varia a seconda del settore.
Parole chiave principali, secondarie e correlate.
- La parola chiave principale, o main keyword, è il termine di ricerca su cui si basa la tua strategia SEO . Questa tipologia di keyword è composta solitamente da sole 2 o 3 parole.
La parola chiave principale deve avere un volume di ricerca sufficientemente elevato ed essere pertinente e rilevante per il tuo pubblico.
Se il tuo eCommerce si occupa di elettrodomestici per cucina una delle tue main keywords sarà “vendita frigoriferi” e non “vendita lavatrici”. - Partendo dalla tua main keywords ti sarà possibile individuare le parole chiave secondarie o secondary keywords. Questi termini di ricerca sono di solito parole chiave a coda lunga composta dalla tua parola chiave principale più termini che specificano l’intento della ricerca.
Esempio: “vendita frigoriferi colorati” “vendita frigoriferi usati”. - Potresti trovare parole chiave composte da sinonimi della tua parole chiave principale. Queste sono definite parole chiave correlate.
Esempio: “frigoriferi online” “outlet frigoriferi”.
Search Intent nel Google SEO eCommerce
In relazione alle parole chiave dobbiamo parlare di search intent. In italiano possiamo tradurlo in intenzione di ricerca, ovvero,l’obiettivo che l’utente vuole raggiungere con una ricerca su Google. Questo obiettivo può essere di natura navigazionale, informazionale o transazionale. Le parole chiave che interessano il Google SEO per eCommerce sono soprattutto quelle caratterizzate da un intento transazionale.
Ecco un esempio di come una parola chiave possa essere caratterizzata da un intento transazionale più marcato o meno:

La parola chiave generica “bicicletta elettrica” ha senza dubbio un volume di ricerche maggiore rispetto agli altri risultati, tuttavia, non tutti gli utenti che ricercano questo termine sono veramente interessati ad effettuare un acquisto, alcuni potrebbero essere soltanto alla ricerca di immagini o informazioni. Questo discorso vale ancora per la keyword “bicicletta elettrica usata”, tuttavia la percentuale di persone che potrebbe essere interessata unicamente a informazioni incomincia a diminuire sensibilmente. Invece, le parole chiave “bicicletta elettrica usata 200 euro” e “vendita biciclette elettriche” sono dei chiari esempi di ricerche con intento transazionale.
Come riconoscere l’intento transazionale di una parola chiave
Ci sono diversi fattori che possono segnalare l’intenzione commerciale dietro a una parola chiave:
- Le ricerche che specificano la quantità o le dimensioni di un prodotto sono un indicatore chiaro di un’intenzione d’acquisto. In questo caso l’utente ha un’idea ben chiara del prodotto che intende acquistare.
Chi per esempio digita su Google “tavolo da pranzo 250 cm” molto probabilmente è orientato all’acquisto e non alla visualizzazione di fotografie o informazioni. - Un altro tipo di ricerca caratterizzato da uno scopo commerciale, più o meno avanzato, è quello in cui viene ricercato un prodotto accompagnato da una marca specifica. Gli utenti che ricercano su Google “forno a microonde Whirlpool” di solito hanno già deciso di voler acquistare il prodotto in questione.
- Il modo migliore per trovare parole chiave per il tuo eCommerce è metterti nei panni del tuo cliente tipico. Prova a immaginare quali parole userebbe per trovare il tuo prodotto su internet. Con un po’ di pratica diventerà sempre più facile individuare parole chiave con intento transazionale.
Quali pagine del tuo eCommerce ottimizzare?
Un eCommerce può contenere facilmente migliaia di pagine rendendo l’ottimizzazione seo di ogni singola pagina un lavoro infinito. Andiamo quindi a selezionare insieme le pagine più importanti del tuo sito. Quali sono?
Quelle che convertono di più e che ottengono il maggior numero di visite.
Per scoprirlo ti basta accedere a Google Analytics, oppure, usando un tool come Semrush.
Durante questa operazione non siamo interessati unicamente al traffico organico, anche le visite e le conversioni derivanti da altre sorgenti sono un indice di interesse verso il nostro prodotto o servizio.
Durante questa guida SEO eCommerce useremo per gli esempi il nostro cliente Kappa.

Ora che hai la lista delle pagine più importanti del tuo sito sottomano ti consigliamo di copiarla su un foglio Google o un file excel. Puoi aggiungere alla lista anche le pagine che, nonostante non stiano ricevendo molte visite, sono importanti per il tuo eCommerce e intendi ottimizzare.
Il passo successivo consiste nel visualizzare le pagine che abbiamo scelto e ipotizzare la parola chiave che potrebbe descrivere al meglio il prodotto o il servizio in questione.

Questo sito, essendo già ottimizzato in ottica eCommerce SEO, rende facile individuare la parola chiave di ogni singola pagina. Se state incontrando difficoltà a individuare la parola chiave della vostra pagina annotate semplicemente il nome del prodotto o del servizio in questione.
Riportate la parola chiave provvisoria che avete individuato nella casella alla destra dell’URL della pagina nel file excel.

Ora, tramite l’utilizzo di diversi strumenti online, scopriremo le parole chiave che vengono effettivamente utilizzate dagli utenti che ricercano i nostri prodotti.
Strumenti e tecniche per trovare parole chiave
Gli strumenti per cercare e analizzare parole chiave sono molti e ognuno offre risultati e dati leggermente diversi. Senza che tu te ne accorga, ogni giorno fai uso di un paio di questi strumenti, ovviamente per scopi diversi dalla ottimizzazione SEO per eCommerce. In questa guida scopriamo assieme come padroneggiare i principali strumenti per ricerca parole chiave.
Strumenti gratuiti per ricerca parole chiave
- Google Search: lo strumento più rapido è senza dubbio la barra delle ricerche di Google. Ti basterà iniziare a digitare il tema della tua pagina per ricevere qualche rapido suggerimento. Oltre ai suggerimenti nella barra di ricerca ti consiglio di controllare anche le ricerche correlate che trovi a fondo pagina.
Questo è un metodo molto veloce per farsi un’idea delle parole chiave che puoi utilizzare. Tuttavia, nella ricerca Google troverai parole chiave che saranno spesso accompagnate da un intento informativo e non esclusivamente commerciale.


- Amazon: per trovare parole chiave caratterizzate da un intento transazionale più evidente possiamo prendere spunto dal più grande e completo marketplace esistente, Amazon.
Inserendo la parola chiave nella barra di ricerca ti verranno suggerite altre parole chiave relative al tuo prodotto.

Tutte le parole chiave che abbiamo trovato sino ad ora sono molto valide, tuttavia ci servono più informazioni e dati per decidere quali sono le migliori keywords per la nostra pagina.
- Google Keyword planner: con lo strumento gratuito Google Keyword planner, inserendo anche più parole chiave contemporaneamente, otterrai keywords correlate e una stima delle ricerche mensili. Come potete vedere, se non avete una campagna di Google Ads attiva, la stima delle ricerche sarà molto vaga. Tuttavia, quello che a noi interessa maggiormente sono le “keywords idea” da cui possiamo attingere per arricchire la nostra lista di parole chiave.

Strumenti a pagamento per ricerca parole chiave
SEMrush – SEOZoom: per portare la nostra ricerca keyword al livello successivo dobbiamo fare ricorso a strumenti professionali. SEMrush è un tool che offre moltissimi strumenti per scegliere le parole chiave adatte al tuo business. Un altro tool simile, specializzato per il mercato italiano è SeoZoom. Questi strumenti non sono gratuiti, tuttavia ti permettono di effettuare alcune ricerche anche senza acquistare il servizio premium.
Grazie a questi tools abbiamo scoperto che la parola chiave “tute sportive” ha un volume sensibilmente maggiore del singolare “tuta sportiva”.


Come potete vedere SEMrush mette a nostra disposizione nuovi dati e metriche, come il trend di ricerca e il livello di competitività. Quest’ultimo, generalmente compare sotto la sigla KD (keyword difficulty) e offre una stima del livello di difficoltà che si può incorrere se volete posizionare una vostra pagina tra i primi 20 risultati per la keyword in questione.

Come trovare nuove parole chiave sfruttando i tuoi concorrenti
Uno dei metodi più efficaci per trovare keyword efficaci è senza dubbio studiare le pagine dei tuoi concorrenti principali. A questo scopo utilizzeremo di nuovo SEMrush.
Per identificare i tuoi competitors principali ti basta controllare la SERP relativa alla parola chiave principale della pagina che stai ottimizzando.

Ora inserite uno alla volta i link della pagine dei vostri competitor su SEMrush e osservate i dati della ricerca organica. Così facendo avrete a vostra disposizione la lista delle parole chiave per le quali una la pagina del vostro concorrente è indicizzata. Potete anche osservare la percentuale di traffico che una singola keyword porta al sito e l’attuale posizione della pagina nella SERP.
Da questa lista dobbiamo annotare le parole chiave che sono rilevanti per il nostro prodotto e la nostra clientela.

Per quali parole chiave ottimizzare la tua pagina
A questo punto, seguendo le lingue guida, la lista delle tue parole chiave dovrebbe essere decisamente lunga, anche troppo. Selezioniamo le parole chiave che andremo effettivamente a utilizzare nella nostra strategia SEO per eCommerce per il 2022.
Gli elementi di cui dovrai tenere conto sono:
- Volume delle ricerche mensili.
- Intento.
- Competitività.
- Rilevanza.
Per analizzare con cura le parole chiave che abbiamo selezionato fino ad ora inseriamole nel Keyword Manager di SEMrush. Così facendo avremo a disposizione tutti i dati necessari per scegliere le keywords da implementare nella nostra strategia SEO per eCommerce.

Seleziona la parola chiave principale e successivamente le parole chiave secondarie e correlate tenendo conto del volume di ricerca, intento di ricerca, difficoltà keyword e rilevanza. Una volta che hai scelto le keywords che meglio si adattano alla tua pagina inseriscile nel file excel. Ora la tua lista dovrebbe avere questo aspetto.

Nonostante la parola chiave “tuta” abbia un volume di ricerca tre volte superiore, ho scelto “tute sportive” come keyword principale. In quanto, per rilevanza e intento di ricerca si adatta maggiormente al nostro prodotto e clientela.
Campo semantico nel Google SEO per eCommerce
Addentrandoci ulteriormente nel campo della eCommerce SEO dobbiamo affrontare un argomento che sta diventando sempre più importante con l’evoluzione dei motori di ricerca, l’LSI , ovvero l’analisi semantica latente (latent semantic index). In questa guida cerchiamo di rendere il termine LSI un concetto semplice 🙂
Facendola il più breve e semplice possibile, Google non si limita a ricercare la parola chiave esatta ma estende la propria ricerca a tutti i termini che hanno una relazione semantica con la parola chiave in questione.
Questo concetto è meno complicato di quanto sembri, con un esempio sarà tutto più chiaro.
Facendo sempre riferimento al nostro prodotto “tute sportive” per ottimizzare al meglio la nostra pagina web avremo bisogno di utilizzare anche termini affini, come: ginnastica, sport, atletica, corsa, comodità…
Queste non sono parole chiave per le quali vogliamo indicizzare la nostra pagina, ciò nonostante renderanno il nostro contenuto più ricco e valido agli occhi dei motori di ricerca.
Per creare un campo semantico puoi fare una lista con tutti i termini che ti vengono in mente riguardo un determinato tema, tuttavia la tecnologia giunge nuovamente in nostro aiuto. Il tool online gratuito SEO Hero crea una lista delle parole che vengono utilizzate frequentemente in relazione a una specifica parola chiave. Ecco un esempio.

Questi termini renderanno ricchissimo il nostro campo semantico. Inoltre, avere una lunga lista di termini correlati semanticamente ti aiuterà a trovare spunti preziosi per scrivere il contenuto della tua pagina. Andiamo quindi a inserire il campo semantico al nostro foglio Google.

Ti serve supporto per la ricerca delle parole chiave?
Se non vuoi fare tutto in autonomia, puoi affidarti alla nostra azienda che ti supporterà in tutti gli step.
In questo modo hai due vantaggi principali:
Per capire meglio come le ricerche delle parole chiave verrebbero gestite, guarda i nostri piani di marketing.
Architettura SEO eCommerce
Anche la struttura del tuo sito internet ricopre un ruolo importante nella tua strategia SEO per eCommerce. L’architettura del tuo sito deve essere orientata verso l’usabilità.
Sia gli utenti che i motori di ricerca devo arrivare facilmente alle pagine che tu ritieni importanti il più facilmente possibile. Questo concetto è ancora più importante per i siti eCommerce i quali possono contenere migliaia di pagine.
In questo capitolo della guida imparerai a strutturare il tuo sito a livello di categorie e prodotti.

Principi base di ottimizzazione SEO
Che tu stia effettuando un restyling o costruendo un eCommerce da zero ci sono alcuni principi che devi seguire per rendere la struttura del tuo negozio online impeccabile.
Innanzitutto, l’architettura di un sito ben strutturato è generalmente “piatta” ed estendibile. Così facendo tutte le pagine del tuo sito saranno facilmente raggiungibili dalla homepage. Infatti, il numero massimo di passaggi necessari a raggiungere una qualsiasi pagina del tuo sito non dovrebbe superare i 3 click.
Inoltre, adottando una “struttura piatta”, potrai aggiungere nuove pagine o schede prodotto e categoria anche in un secondo momento, senza dover riorganizzare tutta la struttura del sito.

Un altro concetto da tenere a mente quando si costruisce un sito internet è che più lontana si trova una pagina dalla home page meno autorevole sarà. Infatti, la maggior porzione di autorità di un sito risiede nella homepage, ciò è dovuto al fatto che la maggior parte dei link in entrata è diretta appunto alla pagina principale del sito. Ad ogni click il “link juice” delle home page viene diluito e di conseguenza diminuisce anche l’autorità della pagina che si intende ottimizzare
Struttura URL SEO eCommerce
Per facilitare il lavoro dei motori di ricerca devi curare anche la struttura degli URL. Se hai organizzato con cura l’architettura del tuo sito troverai questa fase molto semplice.
L’URL della tua pagina deve:
- Essere il più corto possibile.
- Essere privo di numeri e simboli.
- Contenere la parola chiave principale della pagina nello slug, evitando ripetizioni.
Facciamo un veloce esercizio, sapete correggere il seguente URL?
https://www.sitoesempio.it/scarpe/scarpe-da-ginnastica/scarpe-da-ginnastica-nike
Ecco l’URL corretto seguendo i principi elencati sopra:
https://www.sitoesempio.it/scarpe/ginnastica/nike
Gli eCommerce con meno prodotti e variazioni sono più facilmente strutturabili. Ecco un esempio in cui si può osservare come la pagina prodotto si trovi a soli due click dalla homepage.
https://sciare.net/scii/modello-x/
Design e usabilità nel SEO per eCommerce
Guardando le linee guida SEO eCommerce, tra le caratteristiche di un sito internet più importanti non dobbiamo tralasciare il design e l’usabilità del nostro eCommerce. Gli utenti che visitano il tuo sito devono rimanere catturati!
Come raggiungiamo questo risultato?
- Design: il tuo sito deve avere un aspetto professionale. Trasmettere sicurezza è un aspetto cruciale per ogni eCommerce in quanto i visitatori devono sentirsi a proprio agio nel inserire i propri dati ed effettuare transazioni bancarie.
- Usabilità: Quando un utente visita il tuo sito deve poter raggiungere il suo obiettivo il più facilmente possibile. Ogni ostacolo può portare l’utente a rivolgere la propria attenzione e tempo nel sito di un concorrente. Offri ai tuoi utenti strumenti interessanti e coinvolgenti.
- Contenuti: i contenuti offerti nella tua pagina devono essere utili e coerenti con la parola chiave per cui vuoi posizionarti.
Spesso queste caratteristiche non vengono citate nelle guide SEO per eCommerce in quanto non hanno un impatto diretto nel posizionamento sui motori di ricerca. Attenzione! Ciò non vuol dire che non siano importanti, bensì il contrario. Infatti l’usabilità di un sito influenza fortemente il comportamento degli utenti.
Metriche per misurare l’usabilità del proprio sito web
Ti starai chiedendo in che modo l’usabilità possa aiutare il tuo sito web a posizionarsi tra i primi risultati di ricerca, la risposta sta nella frequenza di rimbalzo e durata media sessione. Ripassiamo velocemente cosa sono.
- Un “rimbalzo” avviene quando un utente visita una singola pagina e poi esce dal sito senza effettuare ulteriori azioni. La frequenza di rimbalzo consiste nella percentuale di sessioni di questo tipo.
- La durata media della sessione è, detta in parole povere, il tempo che un utente passa in media sul tuo sito.
Queste due metriche vengono interpretati da Google come indici di qualità del tuo sito. Quando un utente “clicca” uno dei risultati di ricerca, se non rimane soddisfatto dei contenuti offerti, tornerà indietro alla pagina dei risultati dopo pochi secondi. Questo comportamento, se viene riscontrato frequentemente, può influenzare negativamente il posizionamento della tua pagina. Una frequenza di rimbalzo alta e una durata media sessione bassa vengono interpretati da Google come indici di scarsa rilevanza del tuo contenuto.
Il tuo obiettivo non deve essere evitare questo problema ma fare di queste metriche il tuo punto forte.
Versione Mobile
Nel 2020 avere un sito completamente responsive e ottimizzato per il mobile è un imperativo!
Design e usabilità assumono un’importanza doppia nei dispositivi mobili. Ciò è dovuto alla dimensione ridotta dei display e alla minore attenzione e pazienza degli utenti.
Qualche anno fa , questo elemento, poteva definirsi trascurabile. Non oggi. Nel 2020 sarebbe un errore fatale per il tuo business. Infatti, già nel 2017, le vendite tramite smartphone registravano un terzo delle vendite totali su eCommerce. Questo numero è in continua crescita. Si stima infatti che entro il 2022 le vendite tramite device mobile possano superare il 50% del mercato eCommerce.
Link interni per ottimizzazione SEO
Un adeguato utilizzo dei link interni gioverà sia alla usabilità che alla struttura del tuo eCommerce. Se hai scritto un articolo circa i vantaggi portati da un tuo prodotto, le linee guida SEO dicono che devi fare in modo che i visitatori possano raggiungere la pagina prodotto con facilità. Allo stesso modo i tuoi utenti devono spostarsi con facilità da una pagina prodotto a quella di un prodotto correlato. Ciò è possibile grazie all’utilizzo dei link interni.
Fai attenzione e cerca sempre di variare l’anchor text (il testo su cui viene inserito il link). Un uso massiccio di link interni e anchor text ripetitivi potrebbe insospettire google e causare penalizzazioni. Oltre a parti di testo puoi anche usare delle immagini per rimandare a un’altra pagina del sito, come in questo caso:

Ottimizzazione SEO pagine
Dopo aver impostato l’architettura del nostro eCommerce è giunto il momento di lavorare sulla SEO on page.
Cosa significa? La SEO on page racchiude tutte le pratiche SEO che si possono effettuare all’interno di ogni pagina del proprio sito web.
In questo capitolo imparerai come strutturare le pagine da un punto di vista sintattico.

Nota importante: Se non puoi ottimizzare le tue pagine come indicato in questo capitolo, ti consigliamo di impostare un noindex o canonical.
Avere più pagine online non significa migliorare l’indicizzazione. Al contrario invece, avere moltissime pagine non ottimizzate come di seguito indicato, si rischia di incorrere nell’evento “cannibalizzazione” e “duplicazione di contenuto” che indeboliscono l’intero sito.
Prima di pubblicare una pagina controlla che tutti i punti di seguito indicati siano soddisfatti altrimenti imposta la pagina “nofollow” o “canonical”.
Snippet nel mondo eCommerce SEO
In questa sezione, uno strumento online che ti sarà molto utile in questa fase è lo strumento di analisi di Yoast. Seguire le sue istruzioni ti darà una mano a ottimizzare il contenuto e lo snippet delle tue pagine.
Per orientarci in questo compito cominciamo dallo snippet, ovvero il risultato che appare nella pagina dei risultati.
Uno snippet è composta da Url, titolo e descrizione.

Analizziamo uno ad uno gli elementi dello snippet e come trarre il massimo dal loro potenziale.
- Titolo SEO (tag title) : La lunghezza ottimale del titolo gira intorno ai 55 caratteri. Inserisci la parola chiave principale il “più sinistra a possibile”!
- Slug: lo slug è l’ultima parte del URL della tua pagina. Come abbiamo già accennato nel capitolo sulla struttura del eCommerce, lo slug deve contenere la parola chiave principale.
- Descrizione: L’ultima parte di uno snippet è la descrizione. Questo elemento non ha alcun effetto diretto sulla indicizzazione della tua pagina. Tuttavia svolge un ruolo fondamentale nell’influenzare il CTR, ovvero, il rapporto tra click e visualizzazioni dello snippet.
Questa percentuale è un noto fattore di ranking, quindi bisogna sfruttare i 160 caratteri che abbiamo a disposizione per convincere il lettore a visitare la nostra pagina. Per aumentare il CTR puoi inserire formule come “migliori prezzi” “spedizione gratuita” “sconti del X %” .
Rich Snippet
Un altro elemento che può aumentare le possibilità di ottenere un buon posizionamento della tua pagina è l’utilizzo di rich snippet. Di cosa stiamo parlando? Ve lo mostro con un esempio.

Come potete vedere dall’immagine il rich snippet ti permette di aggiungere delle informazioni extra all’interno dello snippet, come la valutazione del tuo prodotto o servizio. Come la descrizione dello snippet, questo elemento non ha un effetto diretto sul posizionamento della pagina ma può influenzare il CTR degli utenti.
Scrittura contenuto pagina
Il numero esatto di parole che una pagina deve contenere per posizionarsi in prima pagina non esiste. Il modo migliore per farsi un‘idea della tipologia di contenuto e della mole necessaria per provare a raggiungere la prima pagina è osservare la SERP della parola chiave. Infatti, se i tuoi concorrenti si trovano tra le prime posizioni ci sarà senza dubbio un motivo.
Ecco il contenuto della pagina di uno dei nostri concorrenti per la parola chiave “tute sportive”.

Inserendo il testo in uno strumento online di conteggio caratteri potremo farci un’idea dei termini utilizzati dai nostri concorrenti e il numero di parole di ogni pagina. Ripeti questa operazione per i primi risultati della SERP e annota:
- Lunghezza testo.
- Titoli e sottotitoli.
- Numero di immagini .
- Numero di volte in cui compare la parola chiave principale.

Struttura del contenuto, titoli e sottotitoli.
Uno dei metodi più efficaci per scrivere il contenuto di una pagina è cominciare dall’indice, ovvero dai titoli e sottotitoli, anche noti come H1,H2,H3…H6. La struttura di una pagina ottimizzata SEO va organizzata tenendo conto delle parole chiave che abbiamo individuato durante la fase di ricerca keywords.
Le linee guida della ecommerce SEO sono abbastanza semplici. L’H1 sarà il titolo della tua pagina, in questo deve comparire la parola chiave principale. L’H1 è infatti uno dei mezzi più efficaci per segnalare a Google l’argomento della tua pagina. La stessa funzione viene coperta anche dagli H2 in cui possiamo inserire le parole chiave secondarie e correlate. I sottotitoli successivi non vengono presi in considerazione da Google quindi non è importante utilizzarli in modi particolarmente strategici.
Ora, seguendo questa guida, prova a scrivere l’indice della tua pagina. Quello della pagina “Tute sportive” potrebbe presentarsi in questo modo:
H1 Tute sportive
H2 Le migliori tute sportive del 2020
H3Tute sportive da Donna
H3 Tute da ginnastica Uomo
H2 Come fare sport con stile
H2 Tute sportive economiche
Come puoi notare, ho inserito sia la parola chiave principale che le keywords secondarie e correlate.
Partire dall’indice ti aiuterà anche a trovare spunti per arricchire il testo della tua pagina.
Numero di parole per ottimizzione SEO
Quante parole deve contenere una pagina per posizionarsi in prima posizione? Nessuno lo sa, l’unica certezza è che la qualità del contenuto è più importante della quantità. Tuttavia, è necessario avere un’idea della quantità di parole che la tua pagina deve contenere. Ti consigliamo quindi di scrivere più contenuto rispetto alle pagine dei tuoi concorrenti.
La pagine in prima pagina per la parola chiave “tute sportive” contengono dalle 450 alle 70 parole. In questo caso sarebbe ottimale che la nostra pagina superi almeno le 500 parole.
Se non hai tempo per studiare ogni singola SERP la regola generale è che il contenuto delle pagine deve superare almeno le 500 parole, possibilmente le 1000. Numerose ricerche hanno sottolineato come le pagine che contengono testi più lunghi tendano a posizionarsi “più in alto” nei risultati di ricerca.
Nel caso tu debba ottimizzare un numero elevato di pagine e 1000 parole ti sembrano troppe, ti consigliamo di concentrarti sulle pagine più importanti, ovvero quelle che convertono di più. Per il momento, per le altre pagine, un testo di 500 parole sarà sufficiente per guadagnare qualche posizione nella SERP.
Dove e come inserire le parole chiave
Oltre agli H1 e H2, una parte fondamentale dell’ottimizzazione SEO di una pagina consiste nell’inserire in modo adeguato e naturale le parole chiave principali e secondarie all’interno del testo.
La SEO è un mondo misterioso e di cui solo i pochi eletti che conoscono l’algoritmo di Google non barcollano nel buio. Non avendo regole certe a disposizione, il miglior modo per scoprire cosa può funzionare sul nostro sito è studiare chi sta attualmente alle prime posizioni dei risultati di ricerca. Questo concetto vale anche per determinare l’utilizzo delle parole chiave.
Il primo paragrafo è quello a cui Google da più importanza, è quindi necessario dedicarci particolare attenzione:
- Il paragrafo deve possibilmente iniziare con la parola chiave principale, dopo di che è consigliato utilizzarla al massimo una volta soltanto. Riempire la tua pagina di parole chiave è una pratica che porta a penalizzazioni da parte di Google e può portare il lettore ad abbandonare la pagina (keyword stuffing).
- Dove è possibile inserite le parole chiave secondarie e le correlate. L’importante è che il testo non suoni ripetitivo e che la lettura sia piacevole.
- Per migliorare le leggibilità del testo utilizza il più possibile i termini che hai individuato durante la creazione del campo semantico.
Uso grassetti e corsivi
Un altro aspetto della ottimizzazione SEO di un testo, che viene spesso applicato a sproposito, è l’utilizzo dei grassetti e dei corsivi.
Questa pratica ti permette di segnalare al motore di ricerca quali sono i termini di maggiore importanza all’interno della tua pagina.
Ecco i criteri per utilizzarli al meglio:
Il grassetto è il tag html con la più forte valenza SEO, per questo motivo va usato con parsimonia. Un uso massiccio del grassetto potrebbe confondere i motori di ricerca, i quali non saprebbero come indicizzare la tua pagina.
Il grassetto va applicato massimo una volta per capitolo ed esclusivamente per evidenziare la parola chiave principale e le secondarie.
Una pratica comune che consigliamo è quella di applicare il grassetto alla parola chiave principale all’inizio del primo capitolo. Consigliamo di applicare il grassetto soltanto una volta per ogni parola chiave.
Attenzione! Esistono due tipi di grassetto, il <bold> e lo <strong>. Il tag da utilizzare con più forza SEO è lo strong!
Il corsivo può venir utilizzato con più libertà rispetto al grassetto. Nel primo paragrafo consigliamo di applicarlo alle parole chiave secondarie e ai termini appartenenti al campo semantico. Nei paragrafi successivi può venire applicato anche alla parola chiave principale.
Andiamo a vedere come è impostato l’attuale primo capitolo della pagina che stiamo ottimizzando. Seguendo la nostra guida SEO, il primo capitolo della pagina sulle “tute sportive” potrebbe essere scritto in questo modo:

Ottimizzazione immagini
Un’altra pratica che fa parte del SEO per eCommerce è l’ottimizzazione delle immagini. Tranquilli, non stiamo parlando di correzione colore e luminosità.
I motori di ricerca non sono dotati delle facoltà necessarie a interpretare il significato di un’immagine. L’unico modo che hanno per farsi un’idea circa il significato delle immagini presenti nella nostra pagina è leggere il nome del file.
Se i file delle foto caricate sulla tua pagina sono nominate : “IMG_2929.JPG” o “DSCF2796.JPG” non stiamo aiutando Google a valutare la nostra pagina come completa e rilevante per una data ricerca.
Come si ottimizza un’immagine?
La procedura è abbastanza semplice. Prima di tutto sarebbe opportuno caricare immagini che siano relative alla parola chiave per cui vogliamo posizionarci. Successivamente bisogna modificare il titolo dell’immagine (tag TITLE) e il testo alternativo ( tag ALT):
- Testo alternativo: Il testo alternativo descrive al motore di ricerca il contenuto dell’immagine. Ti consigliamo di descrivere in modo discorsivo il soggetto della fotografia inserendo una parola chiave. Nel nostro caso, essendo le immagini prevalentemente relative a prodotti è buona pratica descrivere le caratteristiche dei prodotti (materiali – dimensioni).
- Tag Titile: Il nome con cui viene caricata l’immagine il titolo dell’immagine ha una minore valenza SEO. Consigliamo di cambiare il titolo inserendo termini affini alla parola chiave della pagina e il contenuto dell’immagine.
Un altro aspetto di cui dobbiamo tenere conto è la dimensione delle immagini.
Al fine di mantenere il tuo sito fluido e minimizzare il tempo di caricamento pagina è assolutamente necessario diminuire la dimensione delle immagini. A seconda della qualità del server che utilizzi puoi caricare immagini più o meno pesanti. In generale la dimensione ottimale è tra gli 80-85 kb.
Puoi ottimizzare le tuo immagini con diversi tools online.

Recensioni clienti
Nonostante siano sottovalutate da molti, le recensioni clienti sono un ottimo alleato per migliorare il tuo eCommerce. Infatti, più della metà degli acquirenti online consulta le recensioni prima di acquistare un prodotto o servizio. Inserendo le recensioni dei tuoi clienti potresti aumentare sensibilmente il tasso di conversione del tuo prodotto.
Le recensioni rendono il contenuto della tua pagina più ricco. Questo non è un elemento da sottovalutare, specialmente se stai incontrando difficoltà a raggiungere il numero di parole che ti sei posto come obiettivo per ottimizzare la tua pagina.

SEO per eCommerce tecnica
Quando parliamo di SEO tecnica intendiamo tutte le tecniche e strategie atte a individuare e correggere gli eventuali errori di un sito internet. Infatti, la presenza di numerosi errori, può influenzare negativamente i tuoi tentativi di posizionamento.
Un sito eCommerce può essere formato facilmente da migliaia di pagine prodotto e centinaia di pagine categoria. In questa ottica la possibilità di incorrere in errori tecnici è molto probabile.
In questo capitolo di ecommerce SEO imparerai a guardare il tuo sito da un punto di vista tecnico.

Strumenti per effettuare analisi tecniche per Google SEO eCommerce
Tra i principali strumenti SEO che si possono utilizzare per effettuare un’analisi del proprio sito web troviamo:
- SEMrush
- Screaming Frog
- Ahrefs
- Raven Tools
- Seozoom
Questi strumenti emulano i movimenti che i motori di ricerca attuano quando effettuano un’analisi del tuo sito.

Guida SEO eCommerce sulle tipologie di errori

Indipendentemente dallo strumento SEO di cui farai utilizzo, i principali errori che si possono presentare sul tuo sito e minare le tue performance SEO sono i seguenti:
Numero elevato di pagine
Uno dei problemi più ricorrenti in un eCommerce è senza dubbio la gestione di numerose pagine. Vendere diversi prodotti, con diverse variazioni, può portare alla creazione di una moltitudine di pagine prodotto. Un numero elevato di pagine aumenta la possibilità che si creino errori e alla dispersione della autorità SEO. Per risolvere questo problema puoi eliminare o non indicizzare le pagine che sono inutili al tuo eCommerce. Ovvero le pagine che non ottengono visite o non portano conversioni.
Pagine doppie
Un altro problema relativo all’alto contenuto di pagine in un sito eCommerce è la presenza di pagine doppie, ovvero, pagine che contengono lo stesso contenuto. Questa situazione può portare a una penalizzazione da parte di Google che può interpretare le pagine doppie come spam.
Purtroppo, questa tipologia di problema si può manifestare facilmente nei siti eCommerce.
Le soluzioni sono le seguenti:
- Non indicizzare le pagine che vengono segnalate come doppio contenuto
- Scrivere nuovo contenuto.
Applicazione tag rel canonical e noindex
Se decidi di non indicizzare le pagine che possono venir definite “doppie” puoi fare uso del tag “rel canonical” o “noindex”.
L’utilizzo del tag rel canonical è utile per evitare l’incidenza di pagine doppie e per aiutare i bot di Google ad analizzare il tuo sito in modo efficace ed ottimale. Questo tag può essere utilizzato per:
- Convergere più URL che rimandano alla stessa pagina
- Evitare che la pagina di ogni singola variante di un prodotto (colore, misura, quantità) venga indicizzata.
Lo stesso risultato può essere ottenuto utilizzando il meta tag “noindex”. In questo modo i bot dei motori di ricerca non indicizzeranno la pagina in questione. Inoltre, se vuoi che i bot non seguano i link interni e esterni presenti all’interno della pagina, puoi applicare anche il tag “nofollow”.
Contenuti scarsi
Un’altra “piaga” dei negozi online sono le pagine con contenuti scarsi. Giustamente quando si vendono migliaia di prodotti scrivere descrizioni e contenuti unici è un’impresa. Questo problema diventa ancora più arduo se ti occupi di una nicchia di mercato e vendi prodotti molto simili tra loro. Oltre a riscontrare errori di contenuto scarso potresti anche incappare nella creazione di contenuti doppi.
Per risolvere questo problema ti consigliamo di scrivere contenuti di qualità di almeno 500 parole.
Per aumentare i contenuti delle tue pagine prodotto puoi inserire:
- Descrizioni tecniche
- Recensioni dei clienti
- FAQs
Velocità sito
La velocità del tuo eCommerce è aspetto cruciale per la SEO. Infatti, tra gli elementi che l’algoritmo di Google prende in considerazione, la velocità del sito è uno dei pochi di cui abbiamo la conferma dell’importanza. La velocità di caricamento del tuo sito svolge un ruolo importante anche per migliorare l’esperienza degli utenti che visitano il tuo sito.
Essendo la soglia di attenzione delle persone che navigano su internet estremamente bassa, un tempo di caricamento eccessivamente lungo può portare l’utente a uscire dal tuo sito e probabilmente effettuare un acquisto da uno dei tuoi concorrenti.
Dopo tutta la fatica fatta per posizionarsi tra le prime posizioni della SERP e per ottenere il click dell’utente non dobbiamo assolutamente perdere un possibile cliente perché il nostro sito è troppo lento.
Usa uno dei numerosi strumenti online per calcolare la velocità del tuo sito.

Se il tuo sito impiega più di 3 secondi per caricarsi ti consigliamo di effettuare delle modifiche per migliorare la velocità di caricamento.

I principali motivi per cui un sito eCommerce si carica lentamente sono i seguenti:
- Scarse prestazioni del tuo servizio di hosting o limitazioni della tua piattaforma eCommerce.
- Immagini troppo pesanti.
- Codici Css o JS non compressi
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